Capo Testa
A Capo Testa si arriva tramite un istmo artificiale.
L'ho visitato in Febbraio incontrandolo deserto,
lontano dai grandi flussi turistici e apprezzandone suoni e profumi,
ma anche i silenzi, rubati al riparo dal vento,
protetto da grandi sculture di granito cesellate dagli elementi.
L'ho incontrato dopo la pioggia, con un timido sole che lo illuminava,
seguendo il corso dell'acqua piovana, bramosa di tuffarsi in mare.
Attraversandolo col naso all'insù, incespicando sulle sue radici,
inebriato dai suoi racconti che ora sono anche i miei.